Giorno libero!
In realtà sarei dovuto stare a casa domani, ma un venerdì di riposo sembrava troppo bello per essere vero: collega malata + una marea di merce = venerdì si lavora! Starete pensando a cosa mi cambia: venerdì o giovedì è uguale, dovrebbero essere equivalenti... E invece no! Stare a casa di venerdì, quando lavori in un centro commerciali tutti i sabato e domenica, ti dà quasi l'illusione di appartenere alla categoria di lavoratori "normali" che hanno il week-end libero.
Nelle due ultime giornate al negozio ci sono state un paio di clienti sicurmanete da segnalare!!
Fiorella Mannoia diceva che le donne sono dolcemente complicate, io credo sia più giusto dire stronzamente complessate. La donna, quando si trova a disagio, diventa cattiva. Non tutte, ovviamente; ci sono anche quelle che abbassano gli occhi e neanche rispondono...
Ma tornando alle perfide, eccola qui: la signora Minù, che si alza sulle punte per prendere un profumo esposto sullo scaffale piu' alto. La mia collega Barbara la vede in difficoltà, ma essendo già impegnata, mi chiede se potevo aiutarla io.
Mi avvicino e le dico: "Serve aiuto, signora?"
La tappa risponde: "Mamma mia quanto sei alto! Dai quasi fastidio, era meglio che facevo da sola".
E' vero sono alto, ma se lei è un abitante del'isola dei lillipuziani che colpa ne ho?!
Rispondo semplicemte: "Grazie signora, è gentile". E le prendo comunque la confezione dallo scaffale.
In realtà avrei voluto dirle: "Bene faccia da sola, voglio proprio gustarmi la scena della sua scalata verso l'ultimo scaffale! Buon arrampicata!"
L'altra segnalazione riguarda ancora una volta lo stravolgimento dei nomi dei profumi: Cheap and chic di Moschino diventa...Cippi Ciappi. E ancora, Aromatic Elixir di Clinique diventa...Aromantico Eliseo. C'è da ammettere che, però, la fantasia non manca!
Vi ho già parlato delle clienti "se non vedo non ci credo"?
Cliente: "Vorrei Trussardi Bianco".
Io: "Eccolo signora, glielo porto in cassa?"
Cliente:"Ma sei sicuro che è quello? "
Io:" Si signora".
Cliente: "Ma lo ricordavo diverso!"
E si ricordava male! Lo saprà meglio io, forse?
Io:"Signora guardi, sono proprio sicuro".
Cliente:"Sarà..."
Andiamo verso la cassa e mi accorgo che la cliente sta facendo dei movimenti strani...non è possibileeeeeeeee! Sta aprendo la scatola! Ancora prima di pagare!
La cliente si accorge che la sto guardando e mi dice: "Si si, è questo. Ho aperto la scatola perchè poi non sarei tornata a cambiarlo".
E se non era quello? Si è chiesta se poteva o no aprire la confezione prima di pagarlo? La risposta è No! Alla cliente non importa, l'unica cosa importante è il suo profumo, tutto il resto non conta. Non conta quello che le dice il commesso, non conta se il prodotto era stato pagato o meno, non conta la scatola rovinata. Non conta nulla all'infuori di lei: la cliente è al centro del mondo, e tutto il mondo ovviamente le gira intorno. Vorrei tanto sapere chi cavolo ha detto quella frase infelice :"Il cliente ha sempre ragione"...
Per rimanere in tema di clienti che provano i prodotti prima di acquistarli...ecco qui un cliente che si vaporizza sulla mano un deodorante Infasil. Lo vedo e gli dico: " Scusi, i deodoranti non si possono provare".
Lui serio risponde: "Mica me lo messo sotto l'ascella".
A quel punto scoppio a ridere: cos'altro potevo fare di fronte ad un'affermazione del gneere?? In fondo ha ragione: il deodorante si usa per le ascelle, se lo spruzzo sulla mano non significa che lo sto provando. :-)
Una cosa, però, posso dirla??? Un deodorante da 3 euro, c'è bisogno di provarlo? Compralo punto e basta! Poi se non ti piace ne prendi un altro!!
Ora vado a letto perchè domani sarà un altro venerdì... anche piu' pesante del solito perchè avrei dovuto starmene a casa; ma per una collega malata questo ed altro !! :-)
Notte.
venerdì 20 novembre 2009
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