mercoledì 9 dicembre 2009

Ponte dell'immacolata...

Quando ero bambino l'8 dicembre era il giorno in cui si faceva l'albero di Natale.
Ricordo ancora con quanta ansia lo aspettassi. Scegliere l'albero giusto, appendere insieme le palline, disporre le luci, i capelli d'angelo e la neve artificiale: era un momento per stare insieme alla famiglia e al tempo stesso esprimere la propria creatività. Purtroppo, come spesso accade, molte tradizioni si perdono nel tempo e ad un certo punto mia madre decise che anche quest'ultima doveva finire: l'albero "sporcava"!!! O_O
Niente più albero in nome della praticità!

Oggi come allora è l'8 dicembre e più mi guardo intorno e più sono portato a pensare che la tradizione di fare l'albero assieme ai familiari sia stata sostituita da un'altra tradizione: tutti al centro commerciale con la famiglia!
Ma oggi è solo l'ultimo dei quattro giorni di ponte. Fin da sabato il centro commerciale ha iniziato a esplodere di gente, e quando dico esplodere non esagero!! Si ha davvero l'impressione di un esplosione imminente: Persone riempono ogni angolo, non c'è una panchina libera e file interminabili ovunque.
Così il cliente entra in negozio già stressato dalla situazione fuori nei corridoi, per non parlare del tempo speso per riuscire ad entrare nel parcheggio e poi trovare un posto libero. Il commesso, invece, oltre che per il parcheggio, è stressato per la situazione in negozio e per le code che ha dovuto fare per mettere sotto i denti un boccone durante la sua risicata pausa: che la battaglia abbia inizio!

Entrare con il carrello della spesa in negozio, quando è pieno, è un problema: il cliente corre il rischio di rompere qualcosa...Poi chi glielo spiega che vige la regola del "chi rompe paga": Ho i brividi solo a pensarci. Quindi si cerca di risolvere il problema a monte. Così ecco la mia responsabile chiedere ad un cliente, con la consueta gentilezza stile Candy Candy, di lasciare il carrello fuori. Il cliente non esita a rispondere scocciato:"Annamosene da sta stronza!"
Mmm...mi chiedo: Perchè "stronza"? Cos'ha detto per meritarsi questo titolo? Perchè poi si permette di chiamarla stronza?
La mia responsabile, purtroppo, rimane spiazzata (chi non lo sarebbe) e incassa senza rispondere.

Risultato parziale: Commesso 0 Cliente 1

Il cliente n°2 entra in negozio e ha già fatto acquisti in un'altra profumeria, dove però non le hanno fatto il pacchetto:"Ho comprato queste creme da un'altra parte, ma non mi hanno fatto la confezione, puoi farmela tu?"
Io:"Signora mia, ma cosa crede? Forse pensa che siamo tutti una grande famiglia?? Forse perchè siamo vicini al Natale i commessi sono obbligati a fare beneficenza?? Come le viene in mente?"
La cliente accorgendosi della figura, da lei definita " merdaiola", decide di acquistare qualcosa, assicurandosi però di avere una bella confezione sia per i prodotti acquistati da noi che per quelli acquistati nell'altra profumeria.
Non è finita qui!!
Mentre il mio collega le faceva il pacchetto, non apprezzando come lo stava incartando, mi chiede:"Ma che sta a fa questo?"
Ah ma allora non ci siamo capiti...
Io: "Signora mia, prenda i suoi pacchetti e gentilemente se ne vada! Visto che non le piacciono le confezioni non le incarto nemmeno quello che ha comprato qui!" :)

Pareggio: Commesso 1 Cliente 1

Cliente n°3 paga una confenzione con la carta di credito: "Mi scusi, ma mi sono accorto che mi ha fatto pagare 3 centesimi in piu'!"
O_O Sono allibito! Come fa ad accorgersi anche dei 3 centesimi...senza parole! Una cosa del genere pone il commesso su un livello talmente superiore che la partita si puo' concludere qui.

Finale : Commesso 100 Cliente poraccio!

Sapevate che quando i clienti fanno i regali di Natale, il commesso finisce per sapere che tipo di rapporto c'è con la persona al quale deve fare il regalo?
Eh già! Il cliente ti rende partecipe, anche se nessuno si sognerebbe di chiederlo!

Così sono venuto a conoscenza che due nipoti regalavano alle zie delle vere e proprie stupidaggini, perchè i loro genitori, al momento dell'acquisto, gli ricordavano lo schifo di regalo che avevano ricevuto proprio da quegli zii.

Ti rendi conto che le coppie giovani hanno il terrore di farsi il regalo di Natale : "E se ce lasciamo prima der 25?"

Le ragazzine, invece, sono delle serpi. Fanno i regali alle loro amiche cercando di non superare la cifra dei regali ricevuti...Cosa che, in realtà, fanno anche le meno ragazzine!!

Per fortunas, in uno scenario tanto deprimente c'è ancora la mamma che fa il regalo ai propri figli di 40 anni, e ai nipotini; senza nè calcoli nè programmi, ma semplicemente per il sano piacere di vedere i propri cari felici! Sono questi i clienti per cui sei contento di lavorare!

In un week end così ricco, non potevano mancare i soliti stravolgimenti di nome:

Escape di Calvin Klein diventa Escopa
Rose the one di Dolce e Gabbana diventa The one di Rosy
Versace diventa Versaggi

Per oggi è tutto! Vado a letto, domani è giovedì, il mio giorno libero... Ops..non più! Ricordate? Sotto Natale e' vietato riposarsi! :-)
Notte!

1 commento:

  1. "The one di Rosy
    Versace diventa Versaggi".
    Quante volte invece hanno trasformato il mio bel cognome (Versaggi) in Versace, un famoso quanto banale brand commerciale!
    F.to:
    Luigi Versaggi!

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